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Bimestrale on line
Reg. Tribunale di Vicenza n. 1165 del 18 dicembre 2007
Editor e direttore responsabile Bianca Nardon
Redazione STEP Srl Contrà Porti, 3 Vicenza


Anno II n. 4 Luglio/Agosto 2008

Incontro con Seamus Egan - SOLAS

www.solasmusic.com

Rovereto (TN) 12 agosto 2008

L'ambiente naturale occupa uno spazio particolare nelle canzoni celtiche? "The last of the great whales", scritta da Andy Barnes e interpretata dai Solas nel CD "The hour before dawn" parla dell'estinzione delle balene. Si tratta di un brano tradizionale o di una produzione contemporanea?
La canzone non fa parte del repertorio classico. Il modo in cui è stata scritta è, per alcuni aspetti, tradizionale, ma è una canzone recente e sicuramente è una testimonianza eloquente. Per quel che riguarda più in generale la musica celtica, essa proviene da contesti in cui è forte la presenza della natura e di particolari ambientazioni paesaggistiche. E' evoluta attraverso le vite di persone legate alla terra e in origine era suonata dai contadini. Credo che la musica irlandese tradizionale abbia, da sempre, un legame molto forte con la terra.

Un altro brano strumentale, in cui si avverte un legame diretto con l'ambiente, è "It's still raining", una tua creazione. E' nato da un atteggiamento sentimentale verso la pioggia e l'acqua o da una tecnica descrittiva con cui hai affrontato la composizione musicale?
Credo da entrambe. Quando stai lavorando a qualcosa di creativo sei sempre influenzato da ciò che ti circonda. Il brano è stato scritto in giorni in cui ha continuato a piovere, ininterrottamente, per un lungo periodo di tempo e l'atmosfera stava diventando molto deprimente. Le circostanze fisiche dell'ambiente hanno avuto un effetto sulle mie emozioni.

Cosa pensi dello stadio raggiunto dai cambiamenti climatici del pianeta? Credi si sia già oltrepassato un punto di non ritorno? Sei pessimista o ottimista circa le possibili soluzioni?
Spero che ci troviamo in una fase da cui sia ancora possible tornare indietro. Si tratta di un problema enorme. Penso che le persone siano consapevoli di questo e che i politici nel mondo non siano così coinvolti come invece lo siamo noi realmente. Essi si dichiarano molto favorevoli per quel che riguarda la soluzione dei problemi ambientali, ma credo che fondamentalmente ci siano troppi interessi in gioco che li portano a mantenere le cose così come stanno. Non vogliono perdere alcuni vantaggi economici. E' difficile credere nel mondo in cui stiamo vivendo. Tutti sanno che le tecnologie per migliorare il nostro ambiente ci sono e che non le stiamo usando. Tutto questo perchè fino ad oggi non si è ancora capito esattamente chi e quanti possono trarne un guadagno diretto. Non appena si avranno delle idee precise su chi potrà trarne ricchezza, quelle stesse persone diventeranno gli intermediari dei rapporti di potere. E' quello che fino ad oggi è accaduto con il petrolio.

Pensi che il governo degli Stati Uniti cercherà di affrontare con più impegno i problemi ambientali del pianeta nel prossimo futuro?
Lo spero. E' una situazione che incute molto timore. Io vivo a Filadelfia, nella costa Est. Ci stiamo avvicinando ad elezioni molto importanti quest'anno, quindi c'è un senso di ottimismo diffuso.

Qual è la tua opinione su Barack Obama in relazione a questi temi?
Penso che sarebbe una grande cosa se lui diventasse presidente. Credo che almeno nel suo cuore egli voglia migliorare la situazione e che ne comprenda l'importanza. Non credo invece che a Mc Cain importi veramente. Penso anche che ci siano tanti centri di potere che ci tengono a far restare le cose così come sono. Anzi, direi che, in effetti, c'è chi trova persino un vantaggio nel farle andare peggio e nel lasciarle deteriorare.

E per quel che riguarda Hillary Clinton?
Credo che anche lei volesse intervenire sulla questione ambientale. Ma il problema non è se essi avrebbero voluto o vogliano, ma se realmente possano. Il governo degli Stati Uniti non è gestito da persone, ma dalle corporation. E' stato davvero rimarchevole avere anche lei, oltre ad Obama, come possible scelta alternativa, nell'ambito dello stesso anno. Comunque Barack Obama pare una persona molto a posto. Sembra mosso da un atteggiamento genuino nel voler migliorare la situazione.

Pensi che gli Stati Uniti aderiranno al protocollo di Kyoto?
Spero di sì. Credo sia stato un motivo di totale imbarazzo il fatto di non avere aderito. E' oltraggioso e osceno. Spero che Barack Obama cercherà di farlo. Credo che anche in questo caso ci sia una differenza tra il fatto di volerlo e farlo davvero. Ma credo che esprimerà la sua volontà. Se non per altre ragioni, perchè così mostrerebbe l'impegno del paese su questi temi. Certo, ci vorrebbe più di un impegno verbale, ma almeno sarebbe già un gesto significativo il fatto di dichiarare la volontà di aderire, mostrando che ci si fa carico della questione. In effetti abbiamo un grande ruolo in questa causa. I non aderenti siamo noi e la Cina. Dovremmo frequentare compagnie migliori.

Secondo te la musica e l'arte sono in grado di incidere sull'opinione pubblica, non solo attraverso la raccolta di fondi in occasione di grandi eventi, ma anche intervenendo sulle emozioni e sugli atteggiamenti individuali?
Assolutamente sì. Si tratta di percorrere una linea sottile. Si può seguire una via di mezzo, lasciando la parte concreta, la canzone, parlare per se stessa, senza predicare o essere pedanti circa un tema. Cerchi di scegliere canzoni che hanno qualcosa da dire, ma non vuoi essere troppo pesante. A volte ci sono casi in cui vuoi o devi farlo, ma non penso che le persone desiderino venire ad un concerto per ascoltare delle prediche.

Credi che il tema globale dell'ambiente influenzerà la produzione artistica contemporanea e futura?
I musicisti sono sempre influenzati, sia nel caso in cui facciano musica tradizionale sia nel caso siano interpreti di un genere contemporaneo. Magari non si riesce a intervenire, ma non si può non essere toccati da ciò che accade intorno a noi. Penso che questo valga ancora di più nel caso della musica irlandese perchè folk, è la voce della gente, dei problemi e dei temi che la riguardano.

Che tipo di legami ci sono tra la musica tradizionale celtica e la produzione contemporanea? Si tratta di una fusione di generi?
Credo che la musica irlandese e quella celtica in generale siano aperte alle influenze esterne, ma che mantengano ancora i loro elementi tradizionali. Noi ci siamo formati ascoltando e suonando musica irlandese, ma siamo anche cresciuti ascoltando altri tipi di musica, quindi questi altri suoni fanno parte del nostro orecchio, del nostro modo di sentire.

Cosa ci racconti del vostro nuovo CD "For love and laughter"?
Siamo veramente soddisfatti. E' il nostro primo album inciso in studio dopo quattro anni. E' anche la nostra prima registrazione con la nuova cantante, Mairéad Phelan. Si è appena unita a noi e siamo molto eccitati da questa novità. Ci vuole un po' per abituarsi a questo tipo di cambiamento, ma Mairéad ha ricoperto benissimo il suo ruolo e si sta rivelando una buona collaborazione. Ha appena iniziato a partecipare al tour con il gruppo e, insieme alla recente incisione del disco, questo costituisce aria fresca e linfa vitale per noi.




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